**Titolo: “Re Lear è morto a Mosca” inaugura la 58esima stagione del Teatro Libero di Palermo**

Il Teatro Libero di Palermo ha inaugurato la sua 58esima stagione internazionale con lo spettacolo “Re Lear è morto a Mosca”, una creazione collettiva che affronta temi di resistenza e oppressione. La messa in scena, diretta da César Brie, narra la vita e la tragica sorte di Solomon Michoels e Venjamin Zuskin, due attori ebrei russi assassinati durante il regime di Stalin.

Michoels, ucciso nel 1948 con un finto incidente stradale a Minsk, e Zuskin, rapito e fucilato a Mosca, rappresentano la fine del Teatro Ebraico di Mosca, che aveva portato in scena una versione in yiddish di “Re Lear”. Il lavoro degli attori, caratterizzato da canti, danze e colori ispirati ai dipinti di Chagall, riflette un’epoca in cui l’arte era perseguitata.

La produzione ha ricevuto un caloroso applauso dal pubblico, con richieste di bis per l’intero cast, composto da Altea Bonatesta, César Brie, Leonardo Ceccanti, Eugeniu Cornitel, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferr, Tommaso Pioli, Annalesi Secco e Alessandro Treccani. Il lavoro corporeo, che integra elementi di danza e teatro, è stato curato da Vera Dalla Pasqua, con costumi di Matteo Corsi e musiche tradizionali yiddish composte da Paolo Brie.

Con un messaggio di libertà che risuona anche a distanza di 77 anni, “Re Lear è morto a Mosca” si presenta come uno spettacolo di fondamentale importanza da riscoprire e divulgare.

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