Dopo oltre un decennio trascorso in Belgio per perfezionare tecniche all’avanguardia, Emiliano Navarra, 46 anni, è tornato a Roma con un obiettivo preciso: rivoluzionare la cardiochirurgia con metodi mininvasivi. Al timone del reparto dell’ospedale San Carlo di Nancy, in via Aurelia, ha introdotto una tecnologia robotica innovativa che sta rapidamente trasformando la cura delle patologie coronariche.Aperto da meno di tre anni, il reparto è già diventato un punto di riferimento nel campo della robotica interventistica del cuore, con numeri in crescita esponenziale: 296 operazioni nel 2023, 396 nel 2024 e ben 160 già nei primi mesi del 2025. «Puntiamo a raggiungere i 500 interventi entro la fine dell’anno», afferma Navarra.La tecnica, appresa durante la sua esperienza a Leuven, in Belgio, consente operazioni meno invasive rispetto alla chirurgia tradizionale. «Parliamo di incisioni ridotte, una maggiore localizzazione dell’anestesia e un post-operatorio con meno dolore», spiega il primario. I tempi in sala operatoria si accorciano notevolmente – da quattro ore a due – e i pazienti possono essere dimessi anche dopo soli cinque giorni.Un ritorno in controtendenza, il suo. «Ho lasciato l’Italia per imparare, e oggi sono tornato per restituire ciò che ho acquisito», sottolinea Navarra. Una scelta che oggi fa la differenza, per i pazienti e per il futuro della sanità italiana.

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