Zohran Mamdani è emerso come una figura centrale nella politica di New York, rappresentando l’ala socialista democratica nella corsa per la carica di sindaco. La sua storia personale e le proposte economiche audaci hanno attratto un ampio sostegno tra i giovani e i progressisti, ponendolo in contrasto con l’establishment del Partito Democratico.
Nato a Kampala, Uganda, nel 1991, Mamdani è figlio della regista indiana Mira Nair e dell’accademico ugandese Mahmood Mamdani. Trasferitosi negli Stati Uniti nel 2000 e diventato cittadino americano nel 2018, la sua esperienza di migrazione ha influenzato profondamente la sua sensibilità politica. Attualmente, è membro dell’Assemblea dello Stato di New York dal 2021.
La sua candidatura a sindaco è stata sostenuta dai Democratic Socialists of America e da figure come Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez. Il suo programma affronta il carovita che affligge la città, proponendo misure strutturali, tra cui la gratuità per gli autobus pubblici e un aumento delle tasse per le grandi corporazioni e i redditi superiori al milione di dollari, in un’ottica di giustizia fiscale.
Mamdani si impegna anche per un Green New Deal locale, promuovendo investimenti in energia pulita per combattere la crisi climatica e creare posti di lavoro. La sua ascesa ha suscitato reazioni contrastanti: sostenitori lo vedono come un simbolo della New York multiculturale e progressista, mentre detrattori, tra cui esponenti conservatori, lo criticano etichettandolo come “socialista” e minacciando ritorsioni finanziarie federali.

