Questa mattina, davanti al liceo Einstein di Torino, si sono verificati scontri tra studenti e membri di Gioventù Nazionale Gabriele D’Annunzio, che si erano presentati per un volantinaggio contro la “cultura maranza”, termine usato per riferirsi a giovani figli di immigrati. Gli studenti del liceo hanno reagito gettando i volantini nel cestino, dando origine a un parapiglia che ha coinvolto anche le forze dell’ordine.

La polizia, in tenuta anti sommossa, ha allontanato gli studenti e ha arrestato uno di loro. Secondo la questura, tre agenti sono rimasti feriti durante gli scontri. Gli studenti hanno poi tenuto un’assemblea nel cortile della scuola per discutere l’accaduto.

Potere al Popolo ha espresso solidarietà agli studenti, denunciando l’operato della polizia e definendo inaccettabili le scene di violenza. Un ragazzo di 16 anni coinvolto negli scontri ha raccontato di essere stato ammanettato dopo essere stato bloccato da tre agenti, e ha negato di aver aggredito i poliziotti.

Gioventù Nazionale ha risposto affermando che a Torino non è possibile volantinare senza rischiare aggressioni, attribuendo la responsabilità a politiche comunali che avrebbero legittimato i centri sociali. Hanno denunciato insulti e minacce ricevute durante l’azione di volantinaggio, promettendo di non arrendersi.

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