**Scandalo tra i Democratici: candidato al Senato del Maine con tatuaggio nazista**

Graham Platner, candidato al Senato del Maine, è al centro di una controversia dopo aver ammesso di possedere un tatuaggio che richiama il simbolo nazista “Totenkopf”. Questa scoperta ha suscitato forti reazioni nel contesto politico americano, già segnato da polemiche simili tra esponenti repubblicani.

Platner ha dichiarato di aver fatto il tatuaggio nel 2007, durante una licenza militare in Croazia, senza conoscere il suo significato storico. Il simbolo, associato alle SS naziste e a gruppi neonazisti, è stato scelto per il suo aspetto intimidatorio, secondo le parole del candidato.

La sua segretaria politica, Genevieve McDonald, ha rassegnato le dimissioni, affermando che Platner era a conoscenza del potenziale problematico del tatuaggio. Tuttavia, il candidato ha respinto questa affermazione, sostenendo di non aver compreso le implicazioni fino a poco prima della rivelazione pubblica.

Nonostante la controversia, il senatore Bernie Sanders ha difeso Platner, sottolineando che non sostiene ideologie naziste. Platner ha annunciato l’intenzione di rimuovere il tatuaggio e ha chiesto scusa, dichiarando che non riflette i suoi valori attuali.

Questo episodio evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza culturale tra i rappresentanti politici e riaccende il dibattito sul significato dei simboli storici in un clima politico già polarizzato. Con le elezioni per il Congresso alle porte, i Democratici si trovano a gestire una crisi interna che potrebbe influire sulla loro immagine a livello nazionale.

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