Un alpinista italiano è morto e due connazionali risultano dispersi in due distinti incidenti avvenuti in Nepal. La vittima, il cui nome non è stato reso noto, ha perso la vita al campo base dello Yalung Ri, una montagna di 5.630 metri nella valle del Rolwaling, nel distretto di Dolakha. Secondo quanto riportato dalla polizia locale, un gruppo di scalatori, composto da nepalesi e stranieri, è stato colpito da una valanga mentre si preparava a scalare il Dolma Khang, un picco di oltre 6.300 metri. In totale, sette persone hanno perso la vita nell’incidente, tra cui tre francesi, un canadese, due nepalesi e l’italiano.
A oltre 200 chilometri di distanza, due italiani, Stefano Farronato, tecnico forestale di Bassano del Grappa, e Alessandro Caputo, maestro di sci a St. Moritz, risultano dispersi. Non si hanno notizie di loro da venerdì, quando una forte nevicata li ha isolati a oltre 5.000 metri nel Campo 1 del monte Panbari, che raggiunge un’altezza di 6.887 metri. Questa montagna, poco frequentata e non parte dei tradizionali percorsi escursionistici, è stata conquistata per la prima volta nel 2006. Secondo il Club Alpino Italiano, la zona è remota e le comunicazioni sono difficili, rendendo complicate le operazioni di soccorso a causa delle condizioni ambientali avverse e dei notevoli dislivelli.

  
  
  
  
  