Il vicepremier Antonio Tajani ha commentato lo sciopero indetto dalla Cgil, definendolo un “sciopero politico” che rompe l’unità sindacale. Tajani ha evidenziato un presunto isolamento politico del sindacato, sottolineando che la Cgil non firma contratti e organizza scioperi di venerdì.
Il vicepremier ha riconosciuto la libertà della Cgil di agire come meglio crede, ma ha messo in evidenza che altri sindacati stanno invece firmando contratti con aumenti salariali. Tajani ha insinuato che il segretario della Cgil, Maurizio Landini, potrebbe avere ambizioni politiche, suggerendo che voglia diventare un leader della sinistra. Ha concluso affermando che la sua è solo un’analisi politica della situazione attuale.

