Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha convocato un vertice di maggioranza per lunedì, con l’obiettivo di discutere la legge di stabilità e accelerare il processo per portarla all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) entro la fine del mese. Il provvedimento, che ha un valore superiore a un miliardo di euro, sarà al centro della discussione tra Schifani e i suoi alleati.

Durante l’incontro, si affronterà anche la riforma del voto segreto, un tema di particolare importanza per il governatore, che ha dichiarato l’intenzione di valutare i tempi per la sua introduzione. “Siamo l’unica Regione a essere in balia di un voto segreto”, ha affermato.

Nel frattempo, Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, ha presentato cento proposte per una manovra economica concordata, mirate a rafforzare i servizi comunali e promuovere sviluppo economico attraverso iniziative come una SuperZes.

Dall’altra parte, il politico Carlo Calenda ha chiesto il commissariamento della Sicilia, mentre le opposizioni, tra cui Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Controcorrente, si preparano a contestare la legge, in particolare contro l’inserimento di “norme territoriali” nel testo. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, ha dichiarato: “Non vogliamo mancette, ma norme per la scuola, la sanità e il lavoro di tutti i siciliani.”

Rimane aperta anche la questione delle nomine all’interno della maggioranza.

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