Una donna di 30 anni è stata aggredita sabato 6 dicembre in piazza delle Carceri a Prato. La vittima ha subito un colpo al volto con un coccio di bottiglia ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Santo Stefano per ricevere le cure necessarie.
La polizia, grazie al monitoraggio delle telecamere, ha identificato e fermato il presunto aggressore, un ventenne di origini marocchine, già sospettato di sei aggressioni simili avvenute nelle settimane precedenti. L’uomo ha tentato di fuggire e ha opposto resistenza agli agenti, che sono riusciti a immobilizzarlo.
Arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate dall’odio etnico-razziale e resistenza a pubblico ufficiale, l’indagato è stato giudicato incapace di intendere e di volere. Tuttavia, è stato considerato un soggetto pericoloso. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto il ricovero provvisorio in una struttura psichiatrica, eseguito il giorno successivo.
Il procuratore ha evidenziato la gravità della situazione, sottolineando l’urgenza delle misure adottate per garantire la sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine hanno ribadito l’importanza della collaborazione dei cittadini e dell’uso della videosorveglianza per prevenire simili episodi.

