Un gruppo di giovani ha intonato cori fascisti e inni al Duce nella sede di Fratelli d’Italia a Parma, suscitando polemiche. Il video dell’episodio, girato la sera del 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, mostra i partecipanti cantare “Me ne frego”, un brano associato al regime fascista, con frasi che inneggiano al Duce.

Il sindaco di Parma, Michele Guerra, ha condannato l’accaduto, sottolineando che i valori della città sono in netto contrasto con la propaganda fascista. Guerra ha affermato che Parma non tollererà simili manifestazioni, ribadendo che la città non ha accettato tali ideologie negli ultimi ottant’anni e non lo farà ora.

Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo del PD, hanno chiesto alla premier Giorgia Meloni di condannare l’episodio, evidenziando l’importanza della memoria storica e della lotta contro il fascismo. Hanno sottolineato che la Costituzione italiana è il risultato della Resistenza e della liberazione dal nazifascismo.

Giovanni Donzelli, responsabile nazionale di Gioventù Nazionale, ha dichiarato che il gruppo giovanile di Parma era già stato commissariato prima della diffusione del video. In risposta all’episodio, il collettivo Azione Antifascista ha organizzato una manifestazione di protesta nel centro di Parma, a pochi passi dalla sede di Fratelli d’Italia.

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