A Roma si è svolto il Giubileo dei lavoratori, con la partecipazione di circa 10.000 pellegrini provenienti da diverse associazioni e federazioni del lavoro e del volontariato. L’evento, inizialmente previsto per maggio 2025, è stato anticipato all’8 novembre a seguito della scomparsa di Papa Francesco e dell’elezione del nuovo Papa, Leone XIV.
Il Papa ha accolto i partecipanti in Piazza San Pietro, dove ha sottolineato l’importanza della speranza nel contesto lavorativo. Durante il suo discorso, ha affermato che il lavoro deve essere una fonte di vita e creatività, invitando le istituzioni e la società civile a impegnarsi per garantire opportunità occupazionali dignitose, soprattutto per i giovani.
Leone XIV ha richiamato l’attenzione sulla necessità di affrontare le ingiustizie nel mondo del lavoro, ispirandosi agli insegnamenti di Gesù e alla tradizione sociale cattolica. Ha citato la figura del Beato Isidore Bakanja, un testimone di speranza in Africa, che ha subito maltrattamenti per la sua fede, ma ha continuato a vivere con speranza e perdono.
Il Papa ha anche evidenziato la situazione attuale del mercato del lavoro, segnalando un aumento delle vittime sul lavoro in Italia e le difficoltà economiche globali, come indicato da un recente studio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Ha ribadito l’importanza di un lavoro dignitoso come elemento fondamentale per la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile.
In conclusione, Leone XIV ha esortato la comunità cristiana a essere vicina ai lavoratori, ascoltando le loro difficoltà e impegnandosi attivamente per migliorare le condizioni di vita e lavoro, seguendo l’esempio di Papa Francesco e di San Giovanni Paolo II.

