Nella nuova nota dottrinale, il Papa ha enfatizzato l’importanza della carità coniugale e la necessità di prestare attenzione ai poveri, condannando la violenza fisica e psicologica nel matrimonio, definito come un’unione indissolubile e reciproca. Il documento, approvato il 21 novembre e presentato il 25 novembre, si intitola “Una caro (una sola carne). Elogio della monogamia” e sostiene che il vero dono di sé può avvenire solo tra due persone, sottolineando che un dono parziale non rispetta la dignità del partner.
Il testo, redatto dal Dicastero per la Dottrina della fede, affronta tre motivazioni principali: il contesto globale influenzato dalla tecnologia, le discussioni con i vescovi africani sulla poligamia e la crescente diffusione del poliamore in Occidente. In questo scenario, il documento intende esaltare la bellezza dell’unità coniugale, paragonandola all’unione tra Cristo e la Chiesa.
Strutturato in sette capitoli, il testo afferma che la monogamia non è una limitazione, ma un’opportunità per un amore eterno. Sottolinea l’importanza dell’appartenenza reciproca, fondata sul consenso libero dei coniugi, e della carità coniugale, che si estende alla sessualità e alla fecondità. La nota afferma che la sessualità deve essere vista come un dono di Dio, orientato alla donazione di sé e al bene dell’altro, senza che la fecondità debba essere considerata lo scopo esplicito di ogni atto sessuale. Inoltre, il matrimonio mantiene il suo valore anche in assenza di figli, rispettando i tempi naturali di infertilità.

