L’Ungheria ha approvato un emendamento costituzionale che vieta gli eventi pubblici LGBT+. L’emendamento, sostenuto dal partito Fidesz del primo ministro Viktor Orban, potrebbe portare al divieto di eventi come il Budapest Pride e fornire una base costituzionale per negare il riconoscimento delle identità transgender e intersessuali. L’emendamento è stato approvato con 140 voti a favore e 21 contrari. Orbàn ha elogiato la decisione come una protezione dello sviluppo dei bambini e una opposizione alle interferenze straniere. Le reazioni in Italia sono state dure, con l’opposizione che ha criticato aspramente la mossa ungherese. Anche il Ministro degli Esteri spagnolo ha condannato l’azione ungherese, definendola incompatibile con i valori europei. Attivisti e sostenitori dell’opposizione politica in Ungheria protestano contro le misure di Orban, sostenendo che siano motivate dalla paura di perdere consenso nelle prossime elezioni.
