Dal primo aprile, la prostituzione e i servizi forniti da escort ed accompagnatori sono stati classificati con un codice Ateco, utilizzato da Istat per fini statistici. Il mercato in questione, del valore di 4,7 miliardi nel 2022, è in crescita del 4%. Il nuovo codice 96.99.92 include “servizi di incontro ed eventi simili”, tra cui attività di escort e fornitori di servizi sessuali. La classificazione Ateco 2025 è in vigore dal gennaio e utilizzata dall’1° aprile. L’Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere il pagamento delle tasse ai lavoratori del sesso ora codificati. Ci sono dubbi legali riguardo allo sfruttamento della prostituzione. La decisione Istat ha generato polemiche politiche, con il M5S che chiede spiegazioni al ministro Urso e Fratelli d’Italia che difende la scelta di armonizzazione con la classificazione europea.

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