Un numero imprecisato di studenti è stato rapito da una scuola cattolica nella Nigeria centrale, secondo quanto riportato dalla polizia e da un funzionario governativo. Questo episodio rappresenta il secondo attacco di questo tipo in meno di una settimana. I rapimenti avvengono in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza nel Paese, in particolare dopo che il presidente degli Stati Uniti ha minacciato un’azione militare contro le violenze mirate ai cristiani nigeriani, una posizione contestata dal governo nigeriano.

Abubakar Usman, segretario del governo dello Stato del Niger, ha espresso profonda tristezza per il rapimento degli alunni della St. Mary’s School, situata nell’area del governo locale di Agwara. Il numero esatto degli studenti rapiti non è ancora stato confermato, mentre le agenzie di sicurezza stanno valutando la situazione.

L’attacco segue un altro rapimento avvenuto nello Stato di Kebbi, dove lunedì scorso 25 studentesse sono state sequestrate in una scuola secondaria. Una di loro è riuscita a fuggire, mentre 24 risultano ancora disperse. La polizia ha dichiarato che le unità tattiche e l’esercito sono stati mobilitati per cercare gli studenti rapiti.

Le forze di sicurezza nigeriane sono state messe in stato di massima allerta, mentre il Paese affronta una crescente insicurezza. In un ulteriore episodio di violenza, uomini armati hanno attaccato una chiesa nella Nigeria occidentale, uccidendo due persone e rapendo decine di fedeli durante una funzione trasmessa online.

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