New York City, metropoli globale con una popolazione di 8 milioni di abitanti, si prepara a una competizione elettorale significativa per la carica di sindaco. In questo contesto di midterm, i candidati si confrontano per la prima volta in un’elezione che riflette la diversità e le sfide della città.

Il favorito è Zohran Mamdani, 34 anni, noto per la sua abilità comunicativa sui social media. Con origini indiane dell’Uganda, Mamdani propone una campagna incentrata sulla lotta contro gli affitti elevati, il trasporto pubblico gratuito e una tassazione dell’1% per i redditi superiori al miliardo di dollari. Sebbene Barack Obama abbia elogiato la sua campagna, non ha fornito un sostegno ufficiale.

A sfidarlo c’è Andrew Cuomo, ex governatore di New York, costretto a dimettersi nel 2021 a causa di accuse di abusi sessuali. Cuomo, che corre come indipendente dopo aver perso le primarie democratiche, è sostenuto da Donald Trump. L’unico candidato repubblicano è Curtis Sliwa, fondatore dei Guardian Angels, un movimento di pattuglie contro la criminalità.

Il voto anticipato ha registrato oltre 735 mila schede, segnando un’affluenza record per elezioni non presidenziali. Le elezioni non riguardano solo New York City; si svolgono anche in New Jersey e Virginia, mentre in California si discute la possibilità di ridisegnare i collegi elettorali in risposta a manovre simili in Texas.

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