Durante la discussione in Aula della Camera sul provvedimento riguardante il consenso informato, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha difeso il testo legislativo che prevede l’educazione al contrasto della violenza di genere. Valditara ha espresso indignazione per le affermazioni dell’opposizione, che secondo lui avrebbero strumentalizzato un tema delicato come quello dei femminicidi, sostenendo che la legge non ostacola la lotta contro la violenza di genere.
Le sue dichiarazioni hanno scatenato una reazione veemente da parte dell’opposizione, costringendo la vicepresidente della Camera, Anna Ascani, a intervenire per mantenere l’ordine. Valditara ha poi chiarito che le accuse di non sostenere la lotta contro i femminicidi sono “vergognose” e ha invitato a considerare il tema della violenza di genere come una questione su cui tutti dovrebbero essere uniti.
In risposta, la deputata del Partito Democratico, Debora Serracchiani, ha accusato il ministro di aver offeso l’opposizione, sottolineando la mancanza di rispetto e di educazione nelle sue affermazioni. La tensione in Aula ha messo in evidenza le divergenze tra maggioranza e opposizione su un tema così cruciale.

