La borsa di Milano ha aperto in calo dello 0,37%, attestandosi a 43.150 punti, dopo un incremento dello 0,26% registrato nella giornata precedente. I listini europei mostrano una direzione incerta, con Londra in ribasso dello 0,3%, Francoforte in crescita dello 0,3% e Parigi stabile. Le trimestrali delle aziende influenzano notevolmente le performance di mercato. A Piazza Affari, i risultati finanziari hanno avuto esiti contrastanti. Campari ha guadagnato l’8,4%, mentre Italgas è aumentata del 2,25%. Al contrario, Prysmian ha subito una flessione del 4,27% e Stellantis ha visto un calo del 5,23%, nonostante un incremento del 13% nei ricavi netti e nelle consegne nel terzo trimestre, trainato dalla crescita in Nord America, Europa e Medio Oriente, mentre il Sud America ha mostrato una leggera flessione. Diversi fattori influenzano i mercati, tra cui l’incontro tra i presidenti di Stati Uniti e Cina, che ha portato a un accordo sulla riduzione dei dazi sul fentanyl e alla sospensione di un anno del divieto all’export di terre rare dalla Cina. I mercati cinesi hanno registrato un calo, con Hong Kong in ribasso dello 0,36% e Shanghai dello 0,73%, dopo giorni di crescita. In Asia, Seul ha visto un lieve aumento dello 0,14% e Tokyo dello 0,07%, grazie a un accordo sugli investimenti tra Corea del Sud e Stati Uniti. La Fed ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli nell’intervallo 3,75-4,00%, ma il governatore Jerome Powell ha avvertito che un ulteriore taglio a dicembre non è garantito. L’indice S&P500 ha chiuso invariato, con i future di Wall Street poco mossi. Infine, i riflettori sono puntati sui risultati trimestrali di tre grandi aziende tecnologiche: Alphabet ha guadagnato il 6,88% in pre-apertura, mentre Microsoft e Meta hanno registrato rispettivamente un calo del 2,60% e del 7,37%, a causa dell’aumento dei costi legati agli

