La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato la questione relativa all’Authority per la privacy, sottolineando che la decisione di azzerare l’ente non spetta al governo, ma al Parlamento. Durante un punto stampa all’aeroporto di Fiumicino, Meloni ha evidenziato che il Garante è stato eletto durante il governo giallorosso e ha un presidente di provenienza Pd. Ha definito “ridicolo” il suggerimento che l’ente sia sotto pressione da parte del governo attuale, invitando il M5S e il Partito Democratico a riflettere sulla scelta dei propri rappresentanti.

In merito alla possibile modifica del sistema di quote, Meloni ha aperto alla discussione sulla legge, ma ha ricordato che non è stata lei a redigerla.

Successivamente, a Bari, Meloni ha partecipato a un comizio per sostenere l’imprenditore Luigi Lobuono in vista delle elezioni regionali in Puglia. Ha ribadito che il centrodestra rappresenta l’unica speranza di cambiamento per la regione e ha parlato della riforma della separazione delle carriere per i magistrati, definendola un passo importante per liberare i giudici dalle correnti.

Meloni ha affermato che il governo arriverà a fine legislatura, respingendo le insinuazioni di una connessione tra il ddl costituzionale e la stabilità dell’esecutivo. Ha concluso affermando che solo gli italiani possono decidere il suo futuro politico, promettendo di rendere conto del suo operato al termine del mandato.

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