La prestigiosa università di Harvard ha intentato una causa contro l’amministrazione Trump per bloccare la revisione di quasi 9 miliardi di dollari in finanziamenti federali. L’accusa è di minacciare la libertà accademica e di voler influenzare l’ateneo con fini politici. La divisione di Harvard della American Association of University Professors guida la battaglia legale, sostenendo che il governo stia violando il Titolo VI del Civil Rights Act. I professori denunciano che le presunte misure contro le manifestazioni antisemite sono solo un pretesto per manipolare l’università a fini propagandistici. Harvard difende la propria autonomia accademica, affermando che non si sottometterà alle pressioni politiche. Il Dipartimento di Giustizia e Harvard non hanno commentato, ma i professori promettono di difendere la libertà di pensiero in tribunale.

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