L’economia non osservata in Italia ha raggiunto i 217,5 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente. Secondo l’Istat, l’incidenza sul Pil è salita al 10,2%, di cui il 9,2% rappresentato dall’economia sommersa e lo 0,9% dalle attività illegali.
Il settore più colpito è quello dei “Altri servizi alle persone”, seguito da “Commercio, trasporti, alloggio e ristorazione” e “Costruzioni”. L’Istat evidenzia un aumento dell’economia sommersa principalmente dovuto alla sotto-dichiarazione e al lavoro irregolare.
Le attività illegali, come la produzione e il commercio di stupefacenti, hanno generato 20 miliardi di valore aggiunto nel 2023, ma la loro incidenza sul Pil è in diminuzione.
L’Istat sottolinea che l’economia non osservata rappresenta una sfida strutturale per l’economia italiana, con impatti significativi su fisco, previdenza e concorrenza leale.