Ilaria Salis, insegnante e attivista, è stata coinvolta in un caso giudiziario a Budapest due anni e mezzo fa, insieme a due cittadini tedeschi. È stata accusata di associazione a delinquere e lesioni, ma i referti medici hanno evidenziato ferite lievi. Dopo 15 mesi di detenzione preventiva in un carcere ungherese, è stata posta agli arresti domiciliari. Successivamente, è stata eletta al Parlamento europeo con 176mila preferenze. Le autorità ungheresi hanno chiesto la revoca della sua immunità parlamentare, ma il Parlamento europeo ha deciso di mantenerla. Salis ha manifestato la volontà di essere processata in Italia per dimostrare la sua innocenza.

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