Oggi la Corte dei Conti si pronuncerà sulla delibera del Cipess che autorizza la costruzione del ponte sullo Stretto, un progetto che prevede un investimento di 13,5 miliardi di euro di fondi pubblici. La decisione arriva in un contesto di forte incertezza, con il magistrato delegato Carmela Mirabella che ha sollevato diversi dubbi sulla competenza del Cipess e sulla coerenza economica del progetto, oltre a questioni relative al rispetto delle normative ambientali e alla mancanza di consultazione con enti competenti.

Matteo Salvini, sostenitore del progetto, ha espresso ottimismo, affermando che i cantieri devono partire a novembre. La società Stretto di Messina Spa ha dichiarato di aver fornito tutti i documenti richiesti.

La Corte dei Conti dovrebbe esprimersi entro giovedì. Se approverà la delibera, il progetto potrà proseguire. In caso contrario, il governo avrà due opzioni: archiviare il progetto o procedere comunque, sebbene questa scelta potrebbe comportare rischi politici e giuridici significativi. Senza il via libera della Corte, potrebbero sorgere ricorsi legali che metterebbero in discussione l’intera iniziativa.

Nel frattempo, a Messina, comitati e associazioni stanno organizzando una manifestazione contro il ponte, prevista per il 29 novembre, per esprimere la loro opposizione a un progetto che considerano dannoso per il territorio.

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