Una bozza strategica in 12 punti per raggiungere la pace in Ucraina è stata redatta dalla Coalizione dei Volenterosi, composta da oltre 20 Paesi europei, tra cui l’Italia. Il progetto, visionato da Radio Free Europe/Radio Liberty, si articola in due fasi.

La prima fase prevede un cessate il fuoco che entrerebbe in vigore 24 ore dopo l’accettazione del piano, insieme al congelamento della linea di contatto attuale. La seconda fase contempla l’apertura di negoziati per un armistizio, la definizione di una linea di confine permanente e la governance dei territori occupati, con l’impegno che nessuna parte riconosca le occupazioni russe. Il monitoraggio del cessate il fuoco sarebbe guidato dagli Stati Uniti, utilizzando satelliti e droni.

Tra i punti salienti figurano la restituzione dei bambini deportati, lo scambio dei prigionieri, garanzie di sicurezza per l’Ucraina e un percorso accelerato per l’ingresso nell’Unione Europea. Si prevede anche una graduale revoca delle sanzioni alla Russia e un processo per concordare risarcimenti per i danni di guerra, legati ai beni russi congelati in Occidente, ma solo se Mosca accetta il cessate il fuoco.

Tuttavia, la bozza non è stata ufficialmente pubblicata e non è chiaro quali Stati l’abbiano sottoscritta. La Russia ha già espresso una netta opposizione a qualsiasi proposta di cessate il fuoco che non includa nuove concessioni territoriali, mentre l’Ucraina, guidata da Volodymyr Zelensky, insiste sulla tutela della propria sovranità e sul rifiuto di cedere territori.

Il successo del piano dipende da tre fattori: la volontà russa di partecipare al cessate il fuoco, il sostegno degli Stati europei e statunitensi e la presenza di garanzie credibili per l’Ucraina. Fino a quando questi aspetti non saranno chiariti, la bozza rimane un documento di intenti piuttosto che un impegno concreto.

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