Palermo, 23 aprile 2025
Con un’interrogazione urgente rivolta al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore regionale per la Pesca Mediterranea, l’Onorevole Ismaele La Vardera accende i riflettori su una questione cruciale per le marinerie siciliane: l’attuazione e la validità delle misure tecniche previste nel Piano di Gestione Locale del Compartimento Marittimo di Mazara del Vallo, con particolare riferimento alla chiusura del tratto di mare tra la Foce del Fiume Belice e Capo Granitola.
Il Piano, nato per favorire la tutela ambientale e il ripopolamento ittico, impone restrizioni alle attività di pesca a strascico e con reti volanti a coppia. Tuttavia, la sua attuazione – formalizzata con l’Ordinanza n. 43/2013 della Capitaneria di Porto – sta incidendo pesantemente sull’economia locale, penalizzando soprattutto le piccole marinerie.
La Vardera chiede al Governo Regionale se tali misure siano ancora in vigore e se siano stati previsti monitoraggi scientifici per valutarne l’efficacia. Inoltre, sollecita un possibile aggiornamento del Piano alla luce delle nuove condizioni ambientali e socio-economiche, chiedendo anche se siano disponibili fondi europei del programma FEAMPA a sostegno delle marinerie penalizzate.
Particolare attenzione viene posta sulla possibilità di revocare con urgenza il Decreto Assessoriale n. 178/Pesca del 15 maggio 2012, che regolamenta le restrizioni nel cosiddetto “mare territoriale” regionale. L’obiettivo: restituire accesso alle aree di pesca e garantire equilibrio tra sostenibilità ambientale e sopravvivenza del settore.
La questione dei “mari chiusi” torna così al centro del dibattito, in attesa di risposte concrete da parte del Governo Siciliano.

