Nel primo semestre del 2024, la Sicilia ha registrato una significativa diminuzione delle ore di cassa integrazione, con un calo del 25,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato si contrappone all’aumento medio nazionale del 21,8%. La Cgia di Mestre ha evidenziato che la Sicilia è seconda solo alla Calabria, che ha visto una riduzione ancora più marcata, pari al 54,4%.
Nel dettaglio, le ore di cassa integrazione autorizzate in Sicilia ammontano a 3.627.976, con una diminuzione di 1.227.409 ore rispetto al 2023. Solo tre province siciliane hanno registrato un incremento: Siracusa (+88,6%), Agrigento (+34,7%) e Ragusa (+15,2%). Le altre province hanno mostrato un segno negativo, con Catania che ha subito un calo del 37,7%, Trapani del 36,6%, Caltanissetta del 32,5%, Palermo del 27%, Messina del 21,8% ed Enna del 14,5%. Questi dati sono stati interpretati dalla Cgia di Mestre come un segnale positivo per l’economia siciliana.

