Circa 5.000 persone hanno partecipato a un rave non autorizzato nella notte all’ex stabilimento Bugatti di Campogalliano, in Emilia-Romagna. L’evento, iniziato alle 2, ha causato gravi disagi alla viabilità, richiedendo l’intervento di polizia, carabinieri e vigili del fuoco.
Il rave si è svolto all’interno di un capannone abbandonato, noto come “Fabbrica Blu”, progettato dall’architetto Giampaolo Benedini e inaugurato nel 1990 per la produzione della Bugatti EB110. I partecipanti hanno allestito un’imponente discoteca con potenti impianti audio. Le strade di accesso sono rimaste bloccate per ore a causa del traffico generato.
Lo stabilimento, chiuso nel 1995 dopo il fallimento della Bugatti, era stato custodito per decenni dalla famiglia Pavesi, che organizzava visite guidate. Tuttavia, la situazione è degenerata nel 2022 con la vendita dell’immobile a un investitore francese, che ha portato a un aumento di furti e vandalismi. Le segnalazioni al Comune e alla Regione non hanno ricevuto risposta, e il Ministero della Cultura ha negato la tutela artistica del sito.
Questo evento riporta alla memoria il rave “Witchtek 2K22”, che si svolse tre anni fa a pochi chilometri di distanza, radunando oltre 3.000 giovani. In quell’occasione, il governo Meloni introdusse un decreto anti-rave, prevedendo pene severe per l’occupazione di terreni o edifici per raduni non autorizzati. Attualmente, le autorità stanno monitorando la situazione per garantire la sicurezza e ripristinare la viabilità.

