Nella notte tra sabato e domenica, circa 5.000 persone hanno preso parte a un rave non autorizzato nell’ex stabilimento Bugatti di Campogalliano, in provincia di Modena. L’evento, iniziato intorno alle 2, ha causato gravi disagi alla viabilità, richiedendo l’intervento di polizia, carabinieri e vigili del fuoco.
L’ex fabbrica, conosciuta come “Fabbrica Blu”, era stata inaugurata nel 1990 per la produzione della Bugatti EB110 e ha chiuso nel 1995 a causa del fallimento dell’azienda. Negli ultimi anni, il sito ha subito un progressivo degrado, aggravato dalla vendita all’investitore francese Adrien Labi. Nonostante le segnalazioni al Comune e alla Regione, le condizioni del luogo sono rimaste invariate, con cancelli aperti e uffici devastati.
Il rave riporta alla memoria un evento simile avvenuto tre anni fa, il “Witchtek 2K22”, che aveva radunato oltre 3.000 partecipanti. In quell’occasione, il governo Meloni aveva introdotto un decreto anti-rave, prevedendo pene severe per chi occupa edifici per raduni non autorizzati.
Dopo il rave di Campogalliano, la Prefettura ha reso noto che circa 300 partecipanti sono stati identificati e sono stati rilevati i numeri di targa di circa 50 veicoli per ulteriori accertamenti. Durante le operazioni, è stato effettuato un arresto per possesso di sostanze stupefacenti.

