Gli attivisti della Global Sumud Flotilla sono rientrati in Italia dopo essere stati fermati in acque internazionali e trasferiti in Israele. Al loro arrivo negli aeroporti di Roma e Milano, sono stati accolti da cori e cartelli di sostegno. Durante il loro detenzione, hanno subito abusi tra cui la privazione del sonno e delle medicine, oltre a essere costretti a lunghe ore di ginocchio sotto il sole. Sono stati presentati esposti alla Procura che ipotizzano il reato di sequestro di persona.

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