Il Papa ha ricevuto in udienza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Castel Gandolfo. Durante il colloquio, incentrato sulla guerra in Ucraina, il Santo Padre ha sottolineato l’importanza di proseguire il dialogo e ha espresso la speranza che le attuali iniziative diplomatiche possano condurre a una pace giusta e duratura. La Santa Sede ha anche menzionato la questione dei prigionieri di guerra e la necessità di garantire il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie.

Zelensky è arrivato a Castel Gandolfo intorno alle 9.30, con un corteo di auto che ha bloccato le vie circostanti. Ad accoglierlo, un picchetto delle Guardie Svizzere e il neo vice reggente della Casa pontificia, padre Edward Daniang Daleng. Il presidente ucraino ha portato in dono un presepe artigianale ucraino, sottolineando la cordialità dell’incontro, come confermato dall’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash.

Al termine dell’udienza, durata circa 30 minuti, Zelensky e il Papa si sono affacciati al balcone di Villa Barberini, salutando i giornalisti senza rilasciare dichiarazioni. Successivamente, Zelensky ha condiviso su Telegram di aver invitato il Papa a visitare l’Ucraina, definendo tale visita un segnale di sostegno per il popolo ucraino. Ha inoltre ringraziato il Pontefice per il supporto umanitario e ha discusso del lavoro diplomatico con gli Stati Uniti per raggiungere la pace, menzionando gli sforzi per il ritorno dei bambini rapiti dalla Russia.

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