Il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Lorenzo Guerini, ha parlato della vulnerabilità dell’Italia alle influenze esterne, in particolare quelle russe, durante un intervento al Salone della Giustizia. Le dichiarazioni seguono quelle del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha evidenziato la permeabilità del Paese alle guerre ibride e cognitive. Guerini ha sottolineato l’efficacia dei servizi di intelligence, ma ha anche riconosciuto che il settore dell’informazione è particolarmente esposto a tali influenze. Ha evidenziato la difficoltà per le democrazie di mantenere un equilibrio tra la libertà di informazione e la necessità di un controllo per prevenire i rischi associati a queste minacce. Guerini, che ha ricoperto in passato il ruolo di ministro della Difesa, ha richiamato l’attenzione sulla complessità della situazione attuale.

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