Il premier georgiano Irakli Kobakhidze ha annunciato misure punitive in risposta alle proteste avvenute ieri, durante le elezioni amministrative, che hanno incluso un tentativo di irruzione nel Palazzo presidenziale a Tbilisi. Le forze speciali hanno respinto l’assalto con spray urticante, impedendo l’ingresso dei manifestanti.
Il sindaco di Tbilisi Kakha Kaladze è stato rieletto per la terza volta con il 71% dei voti. Il premier ha confermato che diversi arresti sono stati effettuati per l’organizzazione dei disordini e ha promesso ulteriori condanne.
Il presidente Mikheil Kavelashvili ha accusato i manifestanti di essere stati guidati da servizi segreti stranieri, sottolineando che il cambio di potere dovrebbe avvenire solo attraverso elezioni pacifiche. Le proteste in Georgia sono in corso da mesi contro misure governative ritenute repressive, con Amnesty International che ha denunciato violazioni dei diritti umani. Il governo smentisce le accuse.