La tregua a Gaza continua a rimanere fragile, mentre la situazione umanitaria nella regione è estremamente grave. Le proteste si intensificano a Gerusalemme e Tel Aviv, alimentate dalla mancanza di notizie riguardo le salme di cinque ostaggi ancora non ritrovati. Israele ha reagito con fermezza, negando l’esistenza di un accordo di scambio dopo il ritrovamento del corpo del soldato Hadar Goldin, ucciso nel 2014 e recuperato da Hamas in un tunnel a Rafah. La situazione rimane tesa e incerta, con le autorità israeliane che continuano a monitorare gli sviluppi sul campo.

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