L’esercito israeliano ha avviato l’operazione di terra su Gaza City contro Hamas. Le Forze di difesa israeliane hanno preso il controllo della periferia della città, roccaforte strategica di Hamas. Il piano militare, autorizzato dal ministro della Difesa Israel Katz, prevede di smantellare i centri di comando politico e militare del gruppo terroristico. Circa 60.000 riservisti sono stati richiamati, mentre Benjamin Netanyahu ha ordinato di accelerare le operazioni. L’obiettivo principale è neutralizzare le roccaforti di Hamas, isolando Gaza City. Sono stati predisposti corridoi sicuri per l’evacuazione dei civili, ma ONG denunciano ritardi nell’accesso agli aiuti. Resta in sospeso la proposta di cessate il fuoco di 60 giorni avanzata da Hamas, Egitto e Qatar. Le reazioni internazionali sono state varie, con l’Unione Europea che ha rinnovato l’appello al rispetto del diritto internazionale. Gaza City rappresenta un obiettivo decisivo per Israele, ma la gestione post-bellica potrebbe essere complessa. La comunità internazionale invoca la soluzione dei due Stati, mentre la regione resta instabile.
