Il segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali, Angelo Fanizza, ha presentato le proprie dimissioni. La notizia è stata confermata in una nota ufficiale dell’Autorità, che ha ringraziato Fanizza per il lavoro svolto. Fanizza era in carica dal 29 luglio 2023 e avrebbe dovuto rimanere fino al 2027. Originario di Bari, è un magistrato amministrativo con un dottorato in diritto pubblico dell’economia e ha ricoperto incarichi di docenza all’Università di Bari, oltre a essere stato magistrato presso il Tar del Lazio.
Le dimissioni di Fanizza giungono in un contesto di crescente pressione sul Garante, con i dipendenti che hanno chiesto all’unanimità le dimissioni dell’intero collegio. Il giornalista Sigfrido Ranucci ha evidenziato la situazione sui social, citando un’assemblea dei lavoratori. Recentemente, il Garante aveva sanzionato la Rai per la diffusione di una conversazione tra l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e sua moglie, suscitando polemiche.
In risposta alle critiche, il presidente del Garante, Pasquale Stanzione, ha dichiarato che il collegio non presenterà le dimissioni e ha definito le accuse infondate. Stanzione ha sottolineato l’indipendenza dell’Autorità e ha affermato che le decisioni sono sempre state prese in conformità con la legge, respingendo l’idea di un Garante subalterno alla maggioranza di governo.

