Alyona Polyn, conosciuta anche come Elena Sulikova, è stata condannata a due anni di carcere in Russia per aver “offeso i sentimenti dei credenti”. La donna, 45 anni, era nota come la “strega di Putin” per aver partecipato, insieme ad altre autoproclamate streghe, a rituali volti a lanciare incantesimi contro i nemici del presidente russo, con l’intento di “riportarli negli abissi” e “rafforzare” la figura del leader del Cremlino. La sua condanna segna un episodio significativo nel contesto delle repressioni nei confronti di espressioni ritenute inadeguate o provocatorie in Russia.

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