Il governo regionale sta preparando la nuova manovra finanziaria, con l’obiettivo di abbassare il costo del lavoro attraverso misure di decontribuzione per le assunzioni. Durante un vertice a Palazzo d’Orleans, il presidente Renato Schifani e i suoi alleati hanno discusso i dettagli della finanziaria, che dovrebbe essere approvata in giunta e inviata all’Assemblea Regionale Siciliana entro venerdì.
La manovra si presenterà in forma snella, con i partiti della coalizione che perfezioneranno le loro proposte in un incontro previsto per la prossima settimana. Le proposte saranno incluse in un maxiemendamento del governo.
Inoltre, il vertice ha identificato quattro riforme da affrontare all’Ars a partire da gennaio: voto segreto, enti locali, consorzi di bonifica e dirigenza regionale. Si è avviato anche un confronto sulle numerose nomine da effettuare nei prossimi mesi, riguardanti enti, teatri e fondazioni culturali.
L’opposizione, dopo aver contestato la manovra quater, è pronta a presentare le proprie osservazioni sulla nuova finanziaria. Luigi Sunseri del Movimento 5 Stelle ha anticipato che una delle proposte riguarderà le infrastrutture.
Nel frattempo, a Roma, Carlo Calenda e la fondazione Einaudi hanno avviato una raccolta di firme per chiedere il commissariamento della Sicilia, sostenendo la necessità di garantire servizi essenziali adeguati per i cittadini siciliani.

