Fratelli Ultràs della Lazio Indagati per Estorsioni a Cortina
I fratelli romani Leopoldo e Alvise Capobianchi, facenti parte del gruppo ultras della Lazio ‘Irriducibili’, sono stati colpiti da misure cautelari nell’ambito di un’indagine della Procura di Belluno. Sono accusati di estorsione e rapina aggravate dal metodo mafioso, con l’intento di infiltrarsi negli appalti dei Giochi olimpici invernali di Milano e Cortina.
L’operazione, denominata ‘Reset’, ha portato all’arresto dei fratelli a Cortina d’Ampezzo e a Roma, coordinata dai carabinieri locali. Le accuse includono pestaggi, agguati e estorsioni, con l’utilizzo di minacce e violenza per imporre la propria volontà.
Secondo l’ordinanza del gip Venezia, i due fratelli avevano un ruolo di comando nel gruppo ultrà degli ‘Irriducibili’, precedentemente guidato da Fabrizio Piscitelli. Le misure cautelari sono state ritenute indispensabili per impedire ulteriori attività illegali e proteggere la comunità di Cortina.