La Russia sta monitorando con attenzione la situazione in Venezuela, in risposta alle crescenti tensioni e alla pressione militare esercitata dagli Stati Uniti. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che Mosca desidera mantenere la pace e prevenire nuovi conflitti nella regione. Le sue parole seguono le notizie secondo cui il presidente venezuelano Nicolás Maduro avrebbe richiesto formalmente a Vladimir Putin l’invio urgente di missili, radar e aerei da combattimento.
Alexei Zhuravlev, vicepresidente del Comitato di difesa della Duma di Stato, ha menzionato la possibilità di fornire a Caracas missili russi Oreshnik o Kalibr, sottolineando che il Venezuela riceve già armamenti dalla Russia. Peskov non ha confermato né smentito queste forniture, ma ha ribadito l’impegno di Mosca a monitorare la situazione.
Questa dichiarazione segue la ratifica, avvenuta il 21 ottobre, di un trattato di partenariato strategico e cooperazione tra Russia e Venezuela da parte della Duma di Stato. Il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ha evidenziato l’importanza di questo accordo in relazione alla pressione senza precedenti degli Stati Uniti su Caracas, riaffermando il sostegno di Mosca al governo di Maduro e l’interesse a mantenere la stabilità nella regione.

