La presidente uscente della Tanzania, Samia Suluhu Hassan, ha ottenuto una vittoria schiacciante nelle recenti elezioni, con il 97,66% dei voti secondo i risultati preliminari diffusi dalla televisione di Stato. Tuttavia, il contesto elettorale è stato segnato da violenze e repressioni, con l’opposizione che ha denunciato circa 700 morti durante le manifestazioni che hanno seguito il voto. Le elezioni si sono svolte senza la partecipazione dei principali avversari politici, incarcerati o esclusi.

La Hassan, che ha assunto la presidenza nel 2021 dopo la morte di John Magufuli, ha ricevuto oltre il 95% dei voti in tutti i collegi elettorali, nonostante le contestazioni. I risultati definitivi sono attesi a breve, mentre è prevista una cerimonia di insediamento. La situazione nel Paese è tesa, con rapporti di scontri a Dar es Salaam, dove sono stati segnalati spari e incendi di stazioni di polizia.

Il portavoce del partito di opposizione Chadema ha fornito un bilancio delle vittime, stimando circa 350 morti a Dar es Salaam e oltre 200 a Mwanza. Il ministro degli Esteri tanzaniano ha minimizzato la situazione, parlando di “focolai di violenza” e negando un uso eccessivo della forza. Tuttavia, fonti diplomatiche e di sicurezza hanno confermato la gravità della situazione.

L’ONU ha espresso preoccupazione e ha chiesto un’indagine approfondita sulle violenze, invitando tutte le parti a moderazione per evitare ulteriori escalation. La mancanza di accesso a Internet ha complicato la raccolta di dati e le comunicazioni nel Paese.

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