Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha risposto alle accuse riguardanti un disegno di legge sul consenso informato, definendo false le affermazioni secondo cui il provvedimento ostacolerebbe l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole. Durante il suo intervento in Aula alla Camera, Valditara ha sottolineato che il progetto non limita la possibilità di informare i giovani sui rischi delle malattie sessualmente trasmesse.
Il ministro ha espresso indignazione per l’uso strumentale del tema dei femminicidi, affermando che la legge non ostacola la lotta contro questa violenza. “Vergognatevi”, ha esclamato, mentre le proteste dell’opposizione hanno innescato una bagarre in Aula. Valditara ha ribadito l’importanza dell’educazione alle relazioni, al rispetto e all’empatia, sottolineando l’impegno del governo nel contrasto alla violenza di genere.
Le reazioni in Aula sono state tumultuose, con diversi deputati dell’opposizione che si sono alzati in segno di protesta. La presidente di turno, Anna Ascani, ha cercato di riportare l’ordine, richiamando i presenti a mantenere toni appropriati e a rimanere seduti.

