Un’indagine è stata avviata in Belgio dopo che droni sospetti sono stati avvistati sopra la base aerea di Kleine-Brogel per due notti consecutive, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa Theo Francken. Gli avvistamenti sono avvenuti venerdì e sabato notte. Solo due giorni prima, droni simili erano stati segnalati all’aeroporto di Berlino, causando un’interruzione di due ore delle operazioni.
Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente tensione internazionale. Dopo un vertice in Alaska tra Trump e Putin, che aveva suscitato speranze di pace, la situazione è rapidamente degenerata. Aerei da guerra russi hanno sorvolato i confini europei, mentre droni hanno causato disagi in Danimarca, costringendo alla chiusura di aeroporti e alimentando l’ansia tra le autorità.
Il presidente russo Vladimir Putin, con un passato nel KGB, ha sempre sostenuto che l’Ucraina faccia parte della sfera d’influenza russa, ignorando l’esito delle elezioni che hanno portato Zelensky al potere. Le dichiarazioni dei funzionari russi, tra cui Dmitry Peskov e Sergei Lavrov, oscillano tra minacce e appelli alla pace, rendendo difficile per l’Occidente interpretare le reali intenzioni di Mosca.
La situazione rimane complessa, con bombardamenti in corso in Ucraina e un clima di incertezza che avvolge le relazioni tra Russia e Occidente. I droni avvistati in Belgio e in altri paesi europei rappresentano un ulteriore elemento di inquietudine in un contesto già teso.

