La procura dei minori di Torino ha avviato un’indagine per sequestro di persona e violenza privata a seguito di un episodio avvenuto nella notte di Halloween a Moncalieri, nel Torinese. La vittima è un ragazzo di 15 anni con disagio cognitivo, mentre gli indagati sono tre minorenni, due ragazzi e una ragazza, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, già noti per atti vandalici.
Secondo la denuncia presentata dalla madre del ragazzo, i tre coetanei lo avrebbero invitato a una festa, inducendolo a rinunciare a un incontro con il nonno. Una volta portato in un appartamento a Torino, gli avrebbero sequestrato il cellulare, maltrattato e rinchiuso in un bagno per due ore. Al suo uscire, gli avrebbero rasato le sopracciglia e i capelli e gli avrebbero spento una sigaretta sulla caviglia.
La situazione sarebbe ulteriormente degenerata, con il ragazzo costretto a uscire di casa sotto minaccia di coltello e a mettersi sotto una fontanella, subendo insulti e sputi. Infine, gli sarebbe stato ordinato di entrare nel fiume Po. Il ragazzo è stato liberato solo il mattino seguente e ha contattato i genitori intorno alle 13.
La madre ha condiviso la sua testimonianza su Facebook, ma il post è stato rimosso dopo poche ore. I carabinieri hanno confermato l’accaduto, ma non hanno fornito ulteriori dettagli. La madre e il figlio si sono recati presso la stazione dei carabinieri di Moncalieri, dove il ragazzo ha confermato la sua versione dei fatti. Le indagini sono in corso per raccogliere testimonianze e analizzare le immagini delle telecamere e i dati telefonici. Il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, ha espresso preoccupazione per la gravità della situazione, auspicando che le forze dell’ordine facciano luce sull’accaduto.

