I leader dei 21 paesi membri dell’APEC hanno concluso il vertice 2025 con la Dichiarazione di Gyeongju, presieduta dal presidente sudcoreano Lee Jae Myung. Il documento sottolinea l’impegno a rafforzare la cooperazione economica e a intraprendere azioni concrete per promuovere una crescita inclusiva, tenendo conto dei rapidi sviluppi nell’intelligenza artificiale e dei cambiamenti demografici che influenzano i mercati del lavoro.
I leader hanno concordato di seguire tre principi fondamentali: costruire un’economia regionale dinamica e interconnessa, preparare la regione alla trasformazione digitale e affrontare insieme le sfide economiche. È stata approvata un’iniziativa per sviluppare le capacità dell’IA e un quadro di collaborazione per affrontare i cambiamenti demografici, con l’obiettivo di massimizzare la prosperità nella regione.
Il prossimo vertice si svolgerà nel 2026 a Shenzhen, sotto la presidenza della Cina, seguita da Vietnam, Messico, Singapore, Giappone, Cile, Papua Nuova Guinea e Perù.
A margine del vertice, il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato Lee Jae Myung, il quale ha sollecitato una cooperazione per riprendere il dialogo con la Corea del Nord. Xi ha anche avuto colloqui con il presidente americano Donald Trump, segnando una tregua nella guerra commerciale tra le due potenze. Durante il suo intervento, Xi ha presentato la Cina come sostenitrice del multilateralismo, in contrapposizione all’“egemonismo” statunitense.
Xi ha inoltre incontrato il primo ministro canadese Mark Carney e la nuova premier giapponese Sanae Takaichi, esprimendo la volontà di migliorare le relazioni con entrambi i paesi.

