Confesercenti ha lanciato un allarme riguardo alla necessità di un riequilibrio tra il commercio fisico e quello online. Durante un’assemblea, l’associazione ha sottolineato che senza interventi adeguati, il tessuto commerciale delle città rischia di svuotarsi, con effetti negativi sulla qualità della vita nelle comunità.

L’associazione ha evidenziato un “evidente squilibrio competitivo” tra le grandi piattaforme di e-commerce e le micro-imprese. Nel 2022, i colossi del web hanno versato all’Erario 455 milioni di euro, mentre le piccole attività hanno contribuito con 7,7 miliardi di euro, di cui 4,4 miliardi in tributi locali.

In un anno, il settore dell’e-commerce ha movimentato un miliardo di pacchi, evidenziando la crescente rilevanza delle vendite online. Confesercenti chiede quindi misure per garantire una concorrenza equa e sostenibile, a tutela delle attività commerciali tradizionali.

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