Rosario Guzzetta, 54 anni, è stato condannato definitivamente a 21 anni di reclusione per l’omicidio di Rosario Cinturino nel 1990. La Corte d’assise d’appello di Catania ha respinto il ricorso dell’imputato, confermando la sentenza emessa l’11 settembre 2024. L’indagine ha rivelato che il delitto sarebbe avvenuto a causa di contrasti legati alla divisione di proventi del traffico di droga. Le prove, tra cui impronte digitali, hanno portato all’arresto di Guzzetta, che era detenuto al momento del crimine ma beneficiava di un permesso premio. Le intercettazioni telefoniche hanno evidenziato il presunto movente dell’omicidio.

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