Secondo uno studio della Cgia di Mestre, nei prossimi cinque anni oltre 3 milioni di italiani abbandoneranno il mondo del lavoro, il 12,5% della forza lavoro. La maggioranza andrà in pensione, ma ci saranno anche ritiri volontari, perdite di impiego e trasferimenti all’estero. Circa il 53% di questi lavoratori sono nel settore privato, il 25% nella Pubblica Amministrazione e il 22% sono lavoratori autonomi. La Cgia parla di un “esodo” e di una “fuga” senza precedenti, con potenziali conseguenze sociali, economiche e occupazionali di portata storica per l’Italia.

WhatsApp Facebook Messenger Copia link Telegram X.com LinkedIn Pinterest Email