Nell’ambito dell’inchiesta condotta dai pubblici ministeri di Brescia, sono stati richiesti i tabulati telefonici degli ultimi sei anni di tre carabinieri in pensione coinvolti nell’indagine sulla presunta corruzione in atti giudiziari. Al centro dell’inchiesta ci sono l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti e Giuseppe Sempio, padre di Andrea Sempio, nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007.

Le indagini mirano a chiarire se Venditti abbia ricevuto denaro per scagionare un amico del fratello della vittima. I tabulati richiesti riguardano 16 utenze intestate agli ex carabinieri Silvio Sapone, Giuseppe Spoto e Antonio Scoppetta, quest’ultimo già condannato a quattro anni e mezzo di carcere in un’altra inchiesta. La richiesta si basa su un’annotazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano, che ha evidenziato anomalie nelle procedure di notifica della convocazione di Andrea Sempio nel 2017 e rapporti ritenuti poco chiari.

Secondo l’accusa, l’amico di Marco Poggi avrebbe avuto accesso anticipato alle domande dell’interrogatorio, una ricostruzione che gli ex carabinieri hanno sempre negato. In parallelo, domani si svolgerà a Pinerolo un accertamento irripetibile per la copia forense dei cellulari e dei dispositivi sequestrati a Venditti e Giuseppe Sempio.

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