Sciacca – L’edizione 2025 del Carnevale di Sciacca si conferma un successo non solo in termini di pubblico, ma anche sotto il profilo economico. La società Futuris srls, affidataria dell’organizzazione dell’evento, ha ufficialmente versato al Comune la somma di 206.864,97 euro, pari al 43% degli incassi derivanti dalla vendita dei biglietti.Il contributo, superiore di oltre 50 mila euro rispetto allo scorso anno, rappresenta una significativa entrata per le casse comunali e testimonia il crescente interesse verso una manifestazione che, quest’anno, ha raggiunto le 135 mila presenze in soli cinque giorni.Come previsto dal bando di affidamento, la somma è stata calcolata sulla base degli introiti certificati dalla SIAE — al netto di IVA e diritti di prevendita — ed è stata versata entro i 60 giorni successivi alla conclusione dell’evento. Una procedura rispettata scrupolosamente da Futuris, che ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti sia in termini organizzativi sia in termini di affluenza.Con questo versamento, il Carnevale di Sciacca ha portato oltre 350 mila euro al Comune in due anni (considerando anche i 150 mila euro del 2024), consolidando un trend in forte crescita che rende la manifestazione sempre più centrale nel panorama turistico e culturale regionale.Il sindaco Fabio Termine, già lo scorso anno, aveva evidenziato un saldo positivo per le casse comunali, e i risultati del 2025 confermano un ulteriore miglioramento. Resta, comunque, il contributo economico del Comune per sostenere parte dei costi dell’evento, sebbene mitigato dall’ottimo ritorno finanziario.Intanto, Futuris guarda già al futuro: le date del Carnevale 2026 sono state annunciate in anticipo alla BIT di Milano e l’evento si terrà nei giorni 14, 15, 20, 21 e 22 febbraio, nuovamente nel sito della Perriera. La società ha inoltre dichiarato di essere già al lavoro per risolvere alcune criticità emerse nell’ultima edizione, con l’obiettivo di rendere ancora più efficiente l’organizzazione.Una manifestazione che, anno dopo anno, cresce in appeal, in partecipazione e, soprattutto, in ritorno economico per la città.
