Una mail inviata da un medico del San Raffaele di Milano ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla gestione infermieristica nell’ospedale. Nella comunicazione, datata 6 dicembre, il medico ha segnalato errori nella somministrazione delle terapie e la mancanza di competenze da parte degli infermieri, alcuni dei quali non sapevano neppure dove si trovassero i farmaci. La situazione è stata descritta come disastrosa, con carrelli dei medicinali disordinati e terapie scadute.

Le segnalazioni hanno portato alle dimissioni dell’amministratore unico dell’ospedale, Francesco Galli, e alla nomina di Marco Centenari. Questo cambio di vertice è avvenuto dopo una riunione d’urgenza del Consiglio di amministrazione del Gruppo San Donato, che ha votato all’unanimità per la revoca di Galli.

Il caos si è intensificato al terzo piano dell’Iceberg, dove si trovano reparti di medicina ad alta intensità e cure intensive, gestiti da una cooperativa esterna. Durante la notte tra il 6 e il 7 dicembre, si è verificato un blocco degli accessi al pronto soccorso e il trasferimento di pazienti in altri reparti. L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha disposto un’indagine da parte dell’Ats, esprimendo preoccupazione per la situazione.

Inoltre, è stato presentato un esposto sindacale alla Polizia, firmato dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’USB, per denunciare il grave pericolo per i pazienti. La coordinatrice della RSU, Margherita Napoletano, ha sottolineato che la situazione non è sotto controllo e potrebbe peggiorare ulteriormente.

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